In un pomeriggio d’inverno, Liam stava passeggiando per le strade di New York quando vide un’ombra entrare in un vicolo stretto e incuriosito la seguì.*
Liam aveva una collana che si trasformava in una spada e poteva volare perché era un semidio figlio di Zeus.
*Il vicolo era sporco, pieno di graffiti, bidoni dell’immondizia e macchie di sangue. Dai muri sporgevano molte finestre rotte e vicino ad una di quelle c’era uno strano individuo. L’asfalto era vecchio, pieno di buche, senza manutenzione e c’erano delle tane per topi
Liam si avvicinò all’individuo prendendo la collana che si trasformò subito in una spada e gli chiese: <Chi sei e perché sei qui?>
<Ti stavo per fare la stessa domanda> rispose lui.
<Io sono Liam Jackson e ti stavo seguendo> disse Liam, mentre schivava il coltello lanciato dall’ individuo.
<Io mi chiamo Closter e sono qui perché questa è casa mia> rispose lui, lanciando un altro coltello a Liam.
Questa volta Liam prese il coltello e lo lanciò ad un centimetro di distanza dalla faccia di Closter dicendo: <Non ti conviene combattere contro di me, potresti farti male!>
Liam ebbe l’impressione che Closter volesse rispondere, ma in quel momento sentirono la sirena della polizia e quindi si nascosero.
Quando la polizia se ne andò, Liam, uscì fuori dal suo nascondiglio e scoprì che Closter era scomparso. Pensò di cercarlo, ma si accorse che era ora di cena e mentre tornava a casa volando si disse che l’avrebbe cercato l’indomani.
Il giorno dopo si ritrovarono, ma la polizia riconobbe Closter e lo inseguì, pensando che Liam era il suo complice inseguì anche lui; i due si rifugiarono in una fabbrica abbandonata però, la polizia, circondò l’edificio.
La polizia disse:< Uscite dall’ edificio!>.
Quando i due non uscirono la polizia entrò nell’ edificio, Closter diventò invisibile e Liam volò sul tetto aggrappandosi a una trave di legno.
Un poliziotto distratto guardò in alto e vide Liam, la polizia lo catturò e Closter pensò di salvare il suo amico, ma le auto della polizia erano troppo veloci e lo portarono ad Alcatraz.

Closter chiese ad un pescatore di portarlo ad Alcatraz, ma il pescatore disse:<se risolvi il mio indovinello in inglese ti porterò ad Alcatraz, ma se non lo risolvi non ti ci porterò>.
Il pescatore propose il suo indovinello a Closter che riuscì a risolverlo, dopo un po’ arrivarono vicino ad Alcatraz, però non ad Alcatraz perché il pescatore aveva paura.

Closter nuotò un po’ e arrivò vicino all’ entrata sorvegliata dalle guardie, diventò invisibile e le stordì; per entrare doveva fare un operazione matematica: 53+8:5=… Closter mise il risultato corretto ed entrò.
Vide Liam ma Liam non lo vedeva, c’era un altra operazione matematica
382+3×8=…. Closter risolse anche questa operazione la cella si aprì, Liam scappò e uscirono; il pescatore era ancora lì con la sua barca.
Salirono e ringraziarono il pescatore che non li portò a casa perchè prima andò a pescare e poi li portò al molo.
Era sera i due tornarono ognuno a casa propria, Closter ripensò a questa avventura e si disse che sarebbe diventato buono e che avrebbe usato i suoi poteri per il bene.
L’indomani Liam e Closter si ritrovarono in centro perché un lupo gigante, un po’ più grande di una casa, stava attaccando la città.

Liam attacca a una zampa, mentre Closter gli lancia dei coltelli; il lupo li vede e cerca di mangiarli.
I due ragazzi si nascondono dentro un palazzo distrutto e riescono a sfuggire al lupo.
Mentre il mostro si distrae Closter lo attacca da dietro, Liam gli lancia la sua spada che colpisce la gola al lupo gigante e lo uccide. I cittadini ringraziarono i ragazzi per l’impresa.
Dopo qualche settimana una banda di ladri stava derubando il Nord della città e la polizia non riusciva ad arrestarli.
Liam andò dalla polizia ad informarsi mentre Closter andava dalle vittime del furto per indagare.
Liam scoprì che i ladri avevano rubato quattro auto, otto comodini, tre lampade un armadio, cinque tavoli, due computer e due bidoni dell’immondizia.

Invece Closter scoprì che non entravano dalle finestre ma dalle porte senza sfondarle o fare scattare l’allarme e nessuno si accorgeva che il ladro fosse entrato.
Un giorno, però Liam sentì suonare il campanello, aprì la porta ma non vide nessuno; il giorno seguente trovò il suo hamburger con dei morsi, lui però non l’aveva mangiato e trovando la cosa strana chiamò Closter per indagare.
Closter andò da Liam e videro un altra cosa strana, la bottiglia latte era sul pavimento e la sua lampada sulle scale.
Closter chiese a Liam se avesse notato qualcosa di strano e Liam rispose che quattro giorni fa qualcuno aveva suonato al campanello ma non c’er nessuno; e che i furti sono iniziati quando è arrivato il suo vicino in città.
Closter disse a Liam di chiamare la polizia e di fare visita al suo vicino. I due ragazzi e il commissario suonarono il campanello del vicino ma non apriva nessuno.
La porta sul retro era aperta e Liam, Closter e il commissario entrarono; la porta del seminterrato era chiusa a chiave e visto che la chiave era per terra il gruppo entrò.
Dentro c’era il vicino legato e con lo scotch sulla bocca; il commissario lo slegò e gli chiese:< Cos’è successo e chi sei?>.
Il vicino rispose:< Mi chiamo James e sono uno scienziato, io e il mio collega abbiamo progettato un casco che, se attivato, ti fa diventare invisibile ad una persona a tua scelta>.
James continuò il discorso:< Il mio collega ha voluto usarlo a scopo di derubare le persone; ho provato a fermarlo ma mi ha catturato e rinchiuso>.
Il commissario chiese se sapesse il suo prossimo obbiettivo e lo scienziato gli diede l’indirizzo: via della chiesa 24.

I ragazzi accompagnati dalla polizia si appostarono alla villa e misero una trappola davanti alla cassaforte; come previsto il ladro entrò e appena arrivò vicino alla cassaforte fu intrappolato nella loro trappola.
si scoprì che il ladro era proprio il loro vicino e finì in prigione per molto molto tempo.